Sabato 26 febbraio si è innaugurato il campo di calcio a undici a Corviale, presso la sede dell’associazione “Calciosociale Italia“. L’inaugurazione si è svolta con la presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La nostra redazione sportiva di Grinta e Passione è andata lì per raccogliere le voci e raccontarci l’importanza e il senso del calcio sociale. Perché un campo di calcio, non è solo campo da gioco. E’ uno spazio importante per una comunità. Uno spazio fondamentale per l’inclusione.
Buon ascolto!

Calciosociale opera da sedici anni nei contesti giovanili con numero sempre crescente di utenti, bisognosi oggi come non mai di un punto di riferimento che proponga una valida alternativa a quella mancanza di valori che oggi sembra caratterizzare la nostra società.

Oggi le attività comunitarie coinvolgono oltre 500 tesserati di tutte le età con le relative famiglie: uomini e donne, ragazzi e ragazze, giovani con disabilità e ragazzi con problemi di droga o disagio familiare. I principi e i valori di cui Calciosociale si fa promotrice si esprimono attraverso il gioco del calcio inteso come metafora della vita, creando così le basi per promuovere i valori dell’accoglienza, del rispetto delle diversità, la corretta crescita della persona e un sano rapporto con la società.

Ogni iniziativa promossa dal Calciosociale ha uno scopo prettamente pedagogico, di alto spessore qualitativo e dal valore psico-terapeutico, con l’obiettivo di porre l’attenzione sulle capacità, e non sugli handicap presenti nei soggetti considerati difficili. Inoltre l’attività sportiva diventa l’anticamera per la promozione di eventi culturali e “spirituali”, capaci di rimettere in movimento la coscienza collettiva a favore delle emergenze sociali presenti in Italia. Tra questi il più importante è il Triangolare della Spiritualità.

