La fase finale del campionato si terrà al PalaLuiss tra il 28 e il 30 settembre, che vede la partecipazione delle seguenti squadre : Ares e Romanes da Roma, Polisportiva milanese, H81 Vicenza,ASD Padova Rugby,ASD Mastini Cangrandi.
Il programma
Le regole del gioco
La squadra è composta da 12 giocatori tetraplegici o con disabilità equivalenti; in campo ne scendono però solo quattro. Il campo è lungo 28 metri e largo 15 con un pavimento specifico. Tre arbitri sono necessari per la partita che è composta da quattro tempi di otto minuti ciascuno. In caso di parità si va ai tempi supplementari. Il punteggio è determinato dalla meta che si ottiene quando il singolo giocatore oltrepassa con entrambe le ruote della sua carrozzina la linea di fondocampo.
Le regole principali sono prese dal regolamento del basket in carrozzina e dall´hockey.
40 secondi è il tempo concesso per un´azione, 12 secondi il tempo massimo per passare dalla zona di difesa a quella di attacco.
Almeno ogni 10 secondi deve essere fatto un passaggio o un palleggio. C´è una zona chiamata Key Area dove non possono sostare più di quattro giocatori e non si può mai uscire dal campo per evitare di incorrere nelle penalità.
Il fallo intenzionale, giudicato dall´arbitro, viene sanzionato con ammonizione ed espulsione. Si considera intenzionale il fallo che può provocare pericolo per il giocatore avversario.
Radio32 ha incontrato gli atleti della squadra dei Romanes durante la ripresa degli allenamenti dopo la pausa estiva sul loro campo di gioco al Pala Luiss.
I Romanes nascono grazie a Rufo Jannelli che in seguito ad un incidente accorsogli nel 2011 scopre, durante il periodo di ricovero trascorso in Inghilterra, il rugby in carrozzina e se ne appassiona.
Tanto che al suo ritorno in Italia inizia a cercare altre squadre che giocano e decide di dare lui stesso vita ad una squadra e ad una società a Roma: i Romanes, che esiste ancora oggi e che aspira ad avvicinare alla disciplina sportiva altri aspiranti atleti che magari oggi non ne conoscono neppure l’esistenza, come è accaduto a chi oggi gioca al suo fianco.
A differenza di altre società, Romanes è riuscita nel tempo a dotarsi delle carrozzine speciali che mette a disposizione dei suoi atleti senza che siano questi a doverle comprare e al suo interno ha uno staff tecnico composto da assistenti di campo e operatori capaci e attenti alle esigenze degli atleti.
Per contattarli: www.romanes.it/