
Fabrizio Pagani è un atleta Paralimpico di Terni testimonial del progetto Zero Limite
Un progetto che unisce Sport Disabilità e Solidarietà.
Lo abbiamo intervistato in collegamento telefonico lunedi 15 aprile all’indomani della maratona stracittadina di Terni “Stad10” a cui anche lui ha partecipato cosi come per la precedente edizione.
Fabrizio Pagani è un atleta che corre e pratica le sue discipline sportive con una protesi in quanto amputato sopra al ginocchio e oltre alla passione per la corsa ha la passione per diverse altre discipline sportive tra cui l’apnea subacquea.
Sportivo da sempre, da prima dell’incidente che 18 anni fa lo ha costretto alla sua attuale disabilità.
Zero limite nasce da questa passione: la passione per lo sport oltre i limiti.
Una passione che abbraccia anche la solidarietà attiva , nella fattispecie con la “Associazione Aiutiamoli a Vivere” con cui Fabrizio da anni partecipa a eventi anche finalizzati a inviare fondi destinati per le persone che ancora oggi pagano il duro prezzo della contaminazione radioattiva del disastro di Chernobyl del lontano 26 aprile del 1986.
Uno degli incidenti più catastrofici che la storia recente conosca a causa dell’ esplosione del reattore della centrale nucleare di Chernobyl in Ucraina, che all’epoca faceva parte dell’Unione Sovietica. All’1:24 un guasto al reattore numero 4 della centrale atomica di Chernobyl, nei pressi di Kiev, provocò il più grande incidente della storia dell’energia nucleare.
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