Cos’è lo Sport Integrato?
Questo termine è utilizzato per rappresentare attività a carattere sportivo, all’interno delle quali persone con e senza disabilità possono giocare e competere insieme secondo un regolamento che favorisce l’attenzione alle risorse di partenza della persona. Lo sport integrato è uno sport equo che vuole superare la distinzione tra competizione “standard” e competizione “adattata”. Un nuovo gioco, nuove regole dove tutti possono partecipare e divertirsi. In questa intervista Massimo Scarabattoli e Filippo M. Jacoponi (Comunità Passaggi e ASD Passaggi nello Sport) ci parleranno della “Carovana dello Sport Integrato”.
Massimo Scarabattoli introduce l’intervento segnalando il lavoro svolto da ormai diversi anni, con particolare attenzione all’area della salute mentale presso la Comunità Terapeutica Riabilitativa Passaggi di Oricola, nell’utilizzo dello sport come “mezzo” di riabilitazione e inclusione sociale. Le attività svolte sul territorio hanno lo scopo di promuovere un senso di comunità (Fare Comunità) che oltrepassi le separazioni tra “normalità e patologia”. Sul campo da gioco nascono opportunità che negli anni hanno portato alla nascita dell’ASD Passaggi nello Sport, un’associazione composta da operatori del settore della salute mentale e del benessere impegnati a diffondere culturalmente un approccio allo sport come luogo accessibile e inclusivo.
Filippo M. Jacoponi, socio fondatore della ASD insieme a Massimo Scarabattoli, segnala che tra le diverse esperienze che da anni vengono portate avanti con il Calcio Sociale e il Calcio Integrato si è deciso di partecipare attivamente a quello che si palesa essere oggi come un momento di cambiamento culturale, mettersi in prima linea nel Viaggio della Carovana dello Sport Integrato promosso dallo CSEN. La Carovana dello Sport Integrato è un viaggio di 6000 km percorso da 4 equipaggi i quali, a staffetta, visiteranno le 20 regioni italiane. In ogni località visitata sarà realizzato un incontro pubblico istituzionale per favorire la conoscenza della Carta dei Valori dello Sport Integrato e raccogliere le firme dei rappresentanti comunali in ottica di un impegno alla diffusione e azione dei valori rappresentati. Sarà inoltre realizzata una partita dimostrativa e un corso di formazione per docenti, istruttori, operatori del settore sociosanitario e sportivo.
Lo Sport Integrato consente alle persone, con e senza disabilità, di svolgere attività sportiva insieme nella stessa disciplina. Le regole pensate hanno lo scopo di favorire l’espressione delle capacità di ogni persona indipendentemente dalle sue risorse (psico-fisiche) di partenza. Tale esperienza ha inoltre lo scopo di facilitare le relazioni sociali e aggregare le persone attraverso delle regole che danno “valore alle differenze”. Lo sport integrato è realmente tale e non solo una etichetta quando vengono coinvolte più persone con disabilità, quando l’attività sportiva si fonde con l’attività sociale, quando coinvolge persone con disabilità in ruoli tecnici e dirigenziali, quando raggiunge un risultato alla fine di ogni gara.
Il termine Sport Integrato si è man mano nel tempo definito e chiarito favorendo la nascita di un riferimento etico e culturale attraverso la Carta dei Valori. Nonostante si effettui sport integrato già dal 2006 con l’Associazione di Baskin (Basket integrato) ancora nel 2013 non esiste una dicitura ufficiale sullo sport integrato ne era mai stato registrato. Il CSEN nel 2013 realizza la prima Giornata Nazionale dello Sport Integrato, Il video Festival Nazionale dello Sport Integrato e il 1° Campionato Nazionale di Karate Integrato. Nel 2014 La Seconda Giornata Nazionale dello Sport Integrato e il primo incontro nazionale di Football Integrato.
Nel 2015 la prima stesura ufficiale di regolamenti per alcune delle discipline sportive integrate con il coinvolgimento di 13 paesi europei.
Finalmente nel 2016 inizia un percorso di formazione al football integrato per coinvolgere educatori sportivi ed arbitri. Nel 2017 viene pubblicato il libro “Allena l’Inclusione Sociale” per la promozione delle metodologie delle attività sportive integrate.
Oltre al 1° Campionato regionale di Football Integrato in Sardegna nel 2018 è l’anno in cui il CIP (Comitato Paraolimpico Italiano) inserisce in una propria circolare la richiesta agli enti di promozione sportiva di segnalare le sedi dove viene svolto lo sport integrato a livello nazionale. Una scelta di “campo” al fine del superamento dell’idea di uno sport con “confini e settori” per poter finalmente parlare di uno sport “veramente” per tutti.