Nato a Roma nel 1932 e restato presto orfano, Alberto Paolini cresce in un collegio religioso ed è avviato alla professione di sarto. Viene ricoverato a 14 anni al Santa Maria della Pietà, dove svolge attività in tipografia, in biblioteca e come disegnatore negli uffici dell’Ospedale, ma subisce anche l’elettrochoc e la somministrazione di numerosi farmaci. Ricorda il succedersi dei medici alla direzione dell’Ospedale, i progressivi cambiamenti nella gestione e nel rapporti fra personale e pazienti, la presenza di studenti, attivisti e personalità del mondo della cultura impegnati per le riforme. Uscirà nel 1990. Oggi vive in una casa supportata, seguita da operatori sanitari.
L’abbiamo intervistato in occasione dell’anniversario della legge 180 e ci siamo fatti raccontare la sua esperienza e il suo punto di vista sulla salute mentale.
Per conoscere meglio e approfondire la biografia di Alberto, clicca qui per vedere la video-intervista realizzata dal Ministero della Cultura.
Intervista tratta dallo ‘Speciale 180‘, realizzato con il network Larghe Vedute e andato in onda per celebrare i 45 anni dall’approvazione della legge 180 che abili per legge i manicomi.
Buon ascolto: